Nonostante le sue dimensioni piuttosto contenute, una barca a vela contiene numerose parti, ognuna delle quali svolge una ben definita funzione.
Da prua a poppa, infatti, si alternano zone deputate allo svolgimento delle operazioni nautiche ad altre perfette per vivere indimenticabili momenti di relax a diretto contatto col mare.
Caratterizzato da una tipica forma affusolata, un natante del genere comprende due parti: la prua (anteriore) e la poppa (posteriore).
Nella maggior parte dei casi si tratta di modelli forniti di uno spazio abitabile, che caratterizza i cabinati, barche piuttosto ampie perché in grado di ospitare piccole stanze (cabine).
La parte inferiore dello scafo, che è rinforzato con una potente zavorra (chiglia) garantisce la massima sicurezza durante la navigazione in quanto elimina il rischio di eventuali rovesciamenti.
La superficie esterna, chiamata coperta o ponte corrisponde allo spazio calpestabile, dove cioé i passeggeri si muovono quando sono all’aperto. In base alle diverse tipologie di barca a vela cambieranno anche le parti della barca a vela.
In base ai loro requisiti strutturali, le barche a vela possono essere distinte nelle seguenti categorie:
- cat boat: conosciuta anche col nome di “barca a vela americana”, che si caratterizza per uno scafo molto ampio sormontato da un robusto albero inserito a prua;
- sloop, si tratta di un natante meno espanso in larghezza e munito di un unico albero (strallo di prua);
- cutter, facilmente identificabile per la presenza di una randa e di almeno due fiocchi, che riesce a raggiungere velocità considerevoli quando il vento è favorevole;
- ketch, che è la tipica imbarcazione da regata, fornita di due alberi e spesso utilizzata anche come natante da diporto per viaggi e crociere;
- yawl, dotata di un solo albero (strallo di prua), ma che possiede un albero aggiuntivo di mezzana;
- goletta, contenente due alberi ed equipaggiata con vele auriche;
- brigantino, leggerissima imbarcazione progettata per navigare a elevate velocità e quindi perfetta per competizioni anche grazie alla sua maneggevolezza.
Una barca a vela procede sull’acqua non soltanto per la presenza delle vele (che rimangono il suo punto di forza principale), ma anche per l’orientamento assunto nei confronti di aria e acqua, per la forma e per le dimensioni dello scafo.
Soltanto un perfetto equilibrio tra tutti questi fattori consente di procedere bene sul mare.
Caratteristiche e impieghi delle parti della barca a vela
La zona esterna di una barca a vela comprende varie parti, che sono:
– Pozzetto:
si trova a poppa e che serve per ospitare i viaggiatori durante la navigazione; esso, che misura solitamente da 4 a 6 metri quadri, si trova tra la spiaggetta (posteriore) e il tambuccio (anteriore) e permette di scendere sottocoperta.
In questa parte dello scafo, dove ci sono anche alcune panche con morbidi rivestimenti, è posizionato il timone e un tavolo fornito di tutti i supporti utili per mangiare, bere e svolgere qualsiasi attività.
Superiormente il pozzetto è protetto da tendalino e cappottina, due accessori indispensabili per riparare i passeggeri da schizzi e vento.
– Camminamenti laterali:
sono situati ai lati del pozzetto e che offrono l’opportunità di muoversi da poppa a prua durante la navigazione;
– Dinette:
è la prima parte disponibile sottocoperta, che funge da zona giorno multi-funzionale, spesso fornita di un angolo cottura (le cui dimensioni dipendono da quelle della barca) con frigorifero, lavello, fornelli e vari piani d’appoggio.
Per ottimizzare gli spazi generalmente il tavolo è ribaltabile e le sedute sono impilabili.
– Zona operativa,
si trova anch’essa sottocoperta e che serve per consultare il tavolo da carteggio con tutti i dispositivi ad esso collegati.
– Cabine:
sono vere e proprie piccole stanze da letto con letti abbattibili, spazi contenitivi per indumenti, biancheria e oggetti vari, ganci appendiabiti e vari accessori.
– Bagni:
vengono progettati per sfruttare al meglio gli spazi disponibili, basandosi sulla forma e dimensioni del sottocoperta.
– Albero:
si trova inserito a prua (strallo di prua) oppure a poppa (strallo di poppa) e che è comunque realizzato con materiali estremamente robusti e resistenti, come alluminio sostenuto da cavi in acciaio.
L’albero serve per mantenere in posizione le vele, ma anche per avvolgerle quando non servono, a seconda delle condizioni del vento.
A destra e a sinistra esso è sostenuto dalle sartie, una o più per ogni lato in relazione alla sua altezza, spesso superiore a 10-15 metri.
– Zone aperte:
costituite soprattutto dalla spiaggetta di poppa, solitamente abbattibile e realizzata da una piattaforma a pelo d’acqua, con larghezza come quella della barca e con profondità variabile.
Anteriormente un’altra area deputata al relax è il triangolo di prua, di norma arricchito con un seggiolino, dove è possibile stendersi per abbronzarsi e per godere di fantastici panorami;
– Verricello dell’ancora.
disposto a prua per le manovre di salita e discesa dell’ancora stessa;
– Sistema di sicurezza,
consistente in robusti tubi rigidi in acciaio che si trovano sia a prua che a poppa (pulpito) e collegati a parti flessibili realizzate con supporti verticali in acciaio (candelieri) fissati saldamente al ponte e uniti tramite cavi orizzontali in acciaio (draglie).
Ora che sappiamo le parti della barca a vela, come avvicinarsi al mondo della vela?
Il fascino della vela attira sempre più ampie fasce di appassionati e neofiti intenzionati a provare le esperienze uniche che soltanto la navigazione può fornire.
Centro Italia Vela è una scuola nautica di Roma che offre la possibilità di frequentare corsi per principianti, ma anche di conseguire la patente nautica.
Affidandosi allo staff della scuola di vela a Roma si ha la certezza non soltanto di poter contare su professionisti qualificati ed esperti. Potrete anche trascorrere qualche ora in assoluta libertà, imparando tutte le nozioni fondamentali sulle barche a vela.
Grazie alla competenza e alla disponibilità degli istruttori di questa scuola chiunque viene seguito rispettando le sue esigenze individuali, per valorizzare uno sport considerato a ragione come uno dei più gratificanti.
Infatti, il contatto con mare, sole e climi sempre favorevoli e l’opportunità di mettere alla prova le proprie capacità senza mai inficiare prudenza e sicurezza sono i principali vantaggi offerti da questo sport.